Protocollo integrativo anti-contagio nel settore trasporti e logistica

Il 20 marzo 2020 sono state sottoscritte le regole per il contenimento della diffusione del Covid-19, per la sicurezza dei lavoratori e dei viaggiatori nei settori del trasporto e della logistica. Sono stabilite nel protocollo siglato dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con le organizzazioni di categoria e le rappresentanze sindacali.
Ogni settore nell’ambito del trasporto e della logistica, comprese le filiere degli appalti e le attività accessorie del trasporto aereo, ferroviario, marittimo e portuale, autotrasporto merci, trasporto locale è chiamato ad applicare le norme che riguardano i lavoratori e i passeggeri, gli ambienti di lavoro, le stazioni e i terminal, e i mezzi di trasporto.

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PROTOCOLLO INTEGRATIVO SETTORE TRASPORTI E LOGISTICA

LINEA GUIDA SETTORE TRASPORTI E LOGISTICA

Coronavirus: siglato da Cgil, Cisl, Uil e Min. Salute Protocollo per prevenzione e sicurezza dei lavoratori della sanità

Roma, 25 marzo – “Nella giornata odierna si è pervenuti all’accordo fra Cgil, Cisl e Uil, sia confederali che di Categoria, e il Ministro della Salute per un ‘Protocollo per la prevenzione e la sicurezza dei lavoratori della Sanità in ordine all’emergenza da Covid-19′, con importanti e specifiche previsioni per tutti i lavoratori impegnati in prima linea nel contrasto alla pandemia”. È quanto si legge in una nota unitaria delle tre Confederazioni.
“Tale protocollo, naturale integrazione del testo siglato tra Cgil, Cisl e Uil nella notte di sabato 14 marzo, riconosce l’importanza fondamentale del Servizio Sanitario Nazionale nell’attuale momento di drammatica emergenza e per il futuro. Infatti – spiega la nota – oltre a declinare e integrare le più opportune e rigorose precauzioni di profilassi per tutti i medici, i professionisti sanitari e tutti gli operatori della sanità, inclusi i servizi della medicina ambulatoriale e del territorio, il Protocollo prevede l’istituzione di un ‘Comitato Nazionale’ che si avvarrà della partecipazione delle organizzazioni sindacali per il continuo monitoraggio delle varie situazioni, il coinvolgimento anche territoriale dei rappresentanti aziendali dei lavoratori e della sicurezza e, soprattutto, per importanti misure finalizzate a garantire la salute dei lavoratori del settore e degli stessi cittadini del Paese”.
Nello specifico, “il Protocollo interviene per garantire a tutto il personale che opera nei servizi sanitari gli standard di protezione in maniera rigorosa. Prevede – continuano Cgil, Cisl, Uil e le Categorie – particolare attenzione alla necessità di fornire agli operatori gli adeguati dispositivi di protezione individuale e, soprattutto, pone la necessità di assicurare a tutto il personale esposto l’effettuazione dei fondamentali test diagnostici, prevedendo anche la loro ripetizione nel tempo, secondo criteri stabiliti dal Comitato Tecnico Scientifico per l’emergenza Covid-19”.
Infine, “l’accordo interviene anche in ordine alle misure di sanificazione degli ambienti di lavoro e insiste sulla necessità di adeguare le dotazioni organiche del sistema sanitario attraverso misure straordinarie di assunzione e di stabilizzazione dell’attuale personale precario”.
“Cgil, Cisl e Uil confederali e di Categoria – conclude la nota – hanno fermamente voluto questo nuovo protocollo e sono impegnate a farlo applicare per far fronte allo sforzo quotidiano, anche oltre le proprie possibilità fisiche, che il personale del SSN svolge con abnegazione esemplare sul fronte dell’attuale epidemia, che purtroppo continua a registrare fra gli operatori crescenti casi di contagio e fin troppi caduti sul campo”.

In sintesi:

  • Assicurare che tutto il personale esposto in via prioritaria venga sottoposto ai test di laboratorio (TAMPONI)
  • Garantire la fornitura in via prioritaria di tutti i DPI adeguati per qualità e quantità, anche di livello superiore rispetto a quello previsto dagli organismi tecnico- scientifici
  • Le aziende sono obbligate a fornire i DPI agli operatori per poter svolgere l’attività
  • Garantire a tutto il personale che opera nei servizi sanitari gli standard di protezione. I datori di lavoro sono tenuti ad effettuare la valutazione del rischio
  • Assicurare le necessarie operazioni di sanificazione
  • Definire una procedura omogenea su tutto il territorio nazionale che stabilisca i percorsi
  • di sorveglianza a cui devono essere sottoposti tutti i lavoratori, ed in particolare quelli venuti a contatto con pazienti positivi al Covid-19
  • Governo e Regioni devono lavorare ad un piano straordinario di assunzioni a tempo indeterminato, garantendo la proroga dei contratti in scadenza e la stabilizzazione del personale sanitario e tecnico impegnato nell’emergenza
  • Il Ministero si impegna ad emanare una circolare che dia chiare indicazioni su come effettuare la comunicazione di infortunio all’Inail per il personale in quarantena
  • Andare alla revisione della norma che prevede l’esclusione del personale sanitario dalla quarantena (Art 7 DL 14/2020)

Clicca qui per leggere il testo completo –> PROTOCOLLO PER LA PREVENZIONE E SICUREZZA DEI LAVOATORI DELLA SANITA’

 

Decreto attuativo art. 54 Attuazione del Fondo solidarietà mutui “prima casa”, cd. “Fondo Gasparrini”

È stata pubblicata la nuova modulistica, aggiornata e semplificata rispetto al modello precedente, per presentare la domanda di sospensione del mutuo tramite l’accesso al Fondo di solidarietà per i mutui per l’acquisto della prima casa.

Per facilitare e velocizzare ulteriormente le procedure, il nuovo modello, reperibile sui siti del Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze, di Consap e dell’Abi, potrà essere compilato direttamente online ed inviato secondo le modalità indicate da ciascuna banca.

A seguito della firma del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto attuativo dell’art. 54 del DL “CuraItalia” che integra la disciplina del cosiddetto fondo Gasparrini, che prevede il diritto, per i titolari di un mutuo contratto per l’acquisto della prima casa che siano nelle situazioni di temporanea difficoltà previste dal regolamento, di beneficiare della sospensione del pagamento delle rate fino a 18 mesi.

In seguito all’emergenza Covid, l’operatività del fondo Gasparrini è stata estesa, consentendo di accedere al medesimo anche ai lavoratori dipendenti con riduzione o sospensione dell’orario di lavoro (ad esempio per cassa integrazione) per un periodo di almeno 30 giorni e ai lavoratori autonomi e ai professionisti che abbiano subito un calo del proprio fatturato superiore al 33% rispetto al fatturato dell’ultimo trimestre 2019. Inoltre, per tutte le ipotesi di accesso al Fondo:

  • non è più richiesta la presentazione dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE);
  • è possibile beneficiare anche per chi ha già fruito in passato della sospensione (purché l’ammortamento sia ripreso da 3 mesi);
  • è stato previsto che il Fondo sopporti il 50% degli interessi che maturano nel periodo della sospensione.

Per ottenere rapidamente la sospensione del mutuo il cittadino, in possesso dei requisiti previsti per l’accesso al Fondo e che si trovi nelle situazioni in cui è previsto l’intervento dello stesso, deve prendere contatto con la banca che ha concesso il mutuo, la quale dietro presentazione della documentazione necessaria procede alla sospensione del finanziamento.

Prime indicazioni sulla applicazione della OCDPC n. 655 del 23/3/2020 in materia di inumazione e tumulazione dei feretri

Sono pervenute le prime indicazioni sull’applicazione della OCDPC n. 655 del 23/3/2020 in materia di inumazione e tumulazione dei feretri da parte del Capo del dipartimento  della protezione civile, in relazione all’emergenza relativa al rischio santario connessa all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili.

Clicca qui per leggere il testo completo –> Applicazione della OCDPC n. 655 el 23/03/2020

Per ulteriori informazioni i nostri uffici sono a disposizione al numero 030.3533404

Insieme ce la faremo!